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11 ottobre 2011 2 11 /10 /ottobre /2011 20:26

" Me la sentivo impressa sulle carni la parola CIUCCIO! CIUCCIO! CIUCCIO! IMBECILLE, A ZAPPARE TI MANDERO'! E difatti mio padre mi mandò a zappare alla scuola agraria, dove non imparavamo un tubo, cioè niente, magari adesso sapessi zappare. Poi feci un corso per tornitore, allora era come se sceglievi di fare il medico, dovevate vedere la propaganda: ' Caspita! il tornitore, un mestiere buono, d'oro, soldi a palate, perdio...' Altro che mestiere d'oro, mestiere di merda e soldi pochi, molto fumo e poco arrosto."

 

Tuta blu è un romanzo autobiografico scritto nel 1978 da Tommaso Di Ciaula, scrittore e poeta italiano. Il romanzo raccoglie pensieri ed episodi della vita dell'autore, operaio specializzato presso una fabbrica dell'azienda Pignone Sud; in questa raccolta di pensieri l'autore non risparmia critiche e denunce alla società contemporanea e al lavoro alienante e ossessivo in fabbrica: solo la vita in campagna e il mondo contadino appaiono come salvezza.

 

Consigliato per tutti i gusti e per tutte le età.

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10 ottobre 2011 1 10 /10 /ottobre /2011 19:24

"Nell'aspetto di quel congegno v'era ,però, qualche cosa che mi spinse a esaminarlo più attentamente. Mentre lo guardavo da sotto in su (poichè si trovava proprio sopra di me), mi parve di vederlo muoversi. Un istante dopo trovai conferma alla mia impressione. L'oscillazione era breve e, naturalmente, lenta. [...]Vidi allora- con quale orrore è inutile dire - che la sua estremità inferiore era formata da una lama, una lucente falce d'acciaio, lunga circa un piede da corno a corno, con le punte rivolte all'insù e il taglio inferiore chiaramente affilato come un rasoio. E proprio come un rasoio, la falce sembrava massiccia e pesante, e dal filo si allargava in una struttura ampia e solida. Era appeso a una grossa asta di ottone e il tutto, fendendo l'aria, sibilava."

 

Il pozzo e il pendolo è un racconto breve scritto nel 1842 da Edgar Allan Poe, scrittore e poeta statunitense. Il protagonista del racconto è un prigioniero dell'Inquisizone spagnola sottoposto a infinite torture fisiche e psicologiche; l'atmosfera claustrofobica e soffocante della cella e gli infiniti dubbi e timori del prigioniero fanno da sfondo ad una narrazione capace di creare immediata tensione e inquietudine nel lettore.

 

Consigliato per tutti i gusti.

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9 ottobre 2011 7 09 /10 /ottobre /2011 10:45

" - Diciannove, borbottò. Provaci con il 19. Prova a dividerlo in parti uguali; ma non deve rimanere resto.

Roberto pensò.

Si può fare in un solo modo, disse alla fine. Lo divido in diciannove parti uguali.

- Non vale, rispose il mago.

- Oppure lo divido per zero.

- Non vale nemmeno questo.

- Perché non vale?

- Perché è proibito. Dividere per zero è assolutamente vietato.

- E se lo facessi lo stesso?

- Salterebbe in aria tutta la matematica! "

 

Il mago dei numeri è un romanzo scritto nel 1997 da Hans Magnus Enzensberger, scrittore e poeta tedesco. Roberto, il protagonista del romanzo, odia la matematica: la trova insulsa e noiosa, "un modo da deficenti per passare il tempo" ; una notte però riceve la visita del mago dei numeri che, per quanto irascibile e strampalato, riusicirà a insegnare a Roberto il fascino della matematica e le sue infinite applicazioni nel quotidiano.

 

Consigliato per tutti i gusti e per tutte le età.

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8 ottobre 2011 6 08 /10 /ottobre /2011 19:01

 

" ' Lui la solleva, la bacia, poi la scaraventa sul divano. Si butta su di lei, la bacia ancora e le strappa di dosso i vestiti.

Poi le toglie le mutandine e ci dà dentro. Lei intanto sbircia per controllare se guardo. Quando vede che guardo, comincia a agitarsi come un serpente impazzito. Ce la mettono tutta e arrivano fino in fondo. Lei si alza e va in bagno, mentre Al si dirige in cucina a prendere delle altre birre. ' Grazie', mi dice quando torna. ' Sei stato di grande aiuto'."

 

Musica per organi caldi è una raccolta di trentasei racconti scritti nel 1983 da Charles Bukowski, scrittore e poeta statunitense. I racconti sono popolati unicamente da pazzi, prostitute, sadici e rifiuti della società; ambientate nell'America reganiana, le vicende mostrano un mondo senza speranza, patetico e ridicolo, mentre il cinismo e l'ironia della narrazione di Bukowski sono in grado di intrattenere (e inquietare) abilmente il lettore. 

 

Consigliato per chi è in cerca di conforto.

 

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7 ottobre 2011 5 07 /10 /ottobre /2011 11:00

" Il cucciolo ringhò un tantino al tocco della mano e la mano si abbassò per somministrargli un ceffone. Ragione per cui il cucciolo si coprì le zanne e si riaccucciò sottomesso, mentre la mano lo grattava dietro le orecchie e gli carezzava, su e giù, il dorso.' Questo lo dimostra', seguitò Gray Beaver, ' è evidente che sua madre è Kiche ma suo padre era un lupo. Dunque c'è in lui un po' di cane ma molto di lupo. Le sue zanne sono bianche e Zanna Bianca sarà il suo nome. Ho detto. Lui sarà il mio cane. Infatti, non era Kiche il cane di mio fratello che è morto?' "

 

Zanna Bianca è un romanzo scritto nel 1906 da Jack London, scrittore statunitense. La trama narra le vicende di Zanna Bianca, un lupo con sangue di cane nato nei territori dello Yukon nel XIX secolo; l'intera narrazione segue il punto di vista di Zanna Bianca, rivelando la sua straordinaria intelligenza e i suoi travagliati rapporti con gli "dei", gli esseri umani, capaci di stabilire delle "leggi" inviolabili.

 

Consigliato per tutti i gusti e per tutte le età.

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1 settembre 2011 4 01 /09 /settembre /2011 17:41

" Jernej, così vuole la legge di questo mondo: Jernej costruirà la casa e quando l'avrà finita: il padrone al caldo accanto alla stufa, Jernej fuori dall'uscio; Jernej arerà, seminerà, mieterà: al padrone il raccolto e il pane, a Jernej la pietra; Jernej falcerà l'erba e Jernej mieterà il grano, Jernej ammasserà il fieno e la paglia e quando avrà riempito il fienile, il granaio e la stalla: il padrone su un morbido letto, Jernej sulla dura strada; il padrone e Jernej diventeranno vecchi insieme: il padrone se ne starà accanto alla stufa, si fumerà la pipa e sonnecchierà placidamente; Jernej andrà a nascondersi nella stalla e morirà nel letame. Così vuole la legge di questo mondo. 

 

Il servo Jernej e il suo diritto è un racconto scritto nel 1907 da Ivan Cankar, scrittore e poeta sloveno. La narrazione segue le vicessitudini di Jernej, un servo della gleba che dopo aver lavorato presso il podere del suo padrone per tutta la vita ne reclama ora la proprietà; dopo essere stato scacciato da figlio del padrone, Jernej inizia un lungo viaggio verso Lubiana alla ricerca di giustizia.

Consigliato per un approfondimento sui temi della libertà personale, dei diritti umani e della giustizia, umana e divina.

 

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1 settembre 2011 4 01 /09 /settembre /2011 15:02

" Quando Montmorency venne a vivere alle mie spalle, pensai che non avrei potuto tenermelo a lungo. Me ne stavo nella mia stanza e, mentre lo guardavo accucciato sul tappeto, con gli occhi fissi su di me, pensavo. ' Oh, quel cane non vivrà a lungo. Un giorno o l'altro, salirà in cielo in un cocchio dorato, ecco quel che succederà'. Ma dopo aver pagato una dozzina di galline uccise da Montmorency, dopo averlo sottratto, portandolo via di peso per la collottola, a centoquattordici mischie con altri cani [...] cominciai a pensare che, in definitiva, gli sarebbe stato concesso, forse,  di rimanere ancora un bel pezzo sulla terra."  

 

Tre uomini in barca (per tacer del cane) è un romanzo scritto nel 1889 da Jerome K. Jerome, scrittore e giornalista inglese. La trama segue le (dis)avventure dell'autore,dei suoi due amici George e Harris e del suo cane Montmorency durante un gita in barca sul Tamigi. Il tono impeccabile e pacato del narratore contrasta con gli avvenimenti e i personaggi strampalati incontrati durante questa "gita epica", rendendo il romanzo irresistibile ed esilarante.

 

Consigliato per tutti i gusti e per tutte le età.

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31 agosto 2011 3 31 /08 /agosto /2011 18:03

"Insomma, in Germania non si usa fare panegirici sulla natura allo stato selvaggio. In Germania la natura deve comportarsi bene e non dare cattivo esempio ai bambini. Un poeta tedesco che vedesse le acque scendere, come quelle che scendono a Londore [...] sarebbe troppo scandalizzato per sostare e scrivere su di esse versi allitterativi. Correrebbe via subito e farebbe un immediato rapporto alla polizia, e allora le acque dovrebbero finirla una volta per sempre di mugghiare e di spumeggiare".

 

Tre uomini a zonzo è un romanzo scritto nel 1900 da Jerome K. Jerome, scrittore e giornalista inglese. Ambientato nella Germania guglielmina, il romanzo segue le vicende dei tre amici già incontrati in Tre uomini in barca, Jerome, George e Harris, durante una gita in bicicletta. Oltre a contenere una serie di esilaranti aneddoti ed episodi, viene offerto un inedito spaccato della società tedesca all'alba del XX secolo, sotto forma di caricatura scanzonata e irriverente.

 

Consigliato per tutti i gusti e per tutte le età.

 

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